sabato 19 maggio 2012

Vivi le Dolomiti

di Rosengarten


Benvenuti!
In queste pagine  troverete qualche suggerimento per godervi al meglio le Dolomiti, uno degli angoli più belli d’Italia. Se già conoscete questa regione, non avrete sicuramente bisogno dei consigli che invece si rivolgono ai neofiti e ai “montanari” improvvisati, trascinati su impervi pendii da amici invadenti o dal compagno desideroso di emulare le imprese degli scalatori più famosi.
Ammettiamo che, presi dalla canicola estiva, dopo aver invano cercato refrigerio in spiagge affollate, raggiunte a prezzo di interminabili code su asfalto bollente, ormai sfiniti, vi affidiate all’istinto; l’automobile potrebbe guidarvi, senza neppure rendervene conto, verso quella che altrimenti avreste classificato come una noiosissima montagna. Naturalmente, non penserete affatto alle passeggiate, né tantomeno alle escursioni. Vi siete salvati dal caldo, e quindi vi basta la meravigliosa e sorprendente frescura; la notte lunga, soporosa e con la copertina di lana.
Il giorno, incantati e cullati dal verde smeraldo dei prati, che baciano l’azzurro intenso del cielo scolpito da crode e guglie incredibilmente ardite, avrete solo voglia del meritato riposo, interrotto da pantagrueliche mangiate di polenta, funghi e tosella. Senza esagerare però, altrimenti i sensi di colpa non vi faranno gustare appieno lo strudel ed i mirtilli con la panna.
Dapprima apprezzerete sicuramente i vantaggi di una vacanza oziosa, e guarderete passare con sufficienza e commiserazione gli escursionisti avviati a faticosissime arrampicate su sentieri da capra, sotto zaini all’apparenza pesanti come macigni.
Dopo qualche giorno però, dopo aver finito di rileggere “Tre uomini a zonzo” e qualche altra amenità estiva, la curiosità dell’ignoto ed il fascino dell’avventura comincerà a svegliarsi e vi ritroverete a formulare domande sempre più incalzanti agli escursionisti di cui sopra.
Ebbene, è proprio a voi che si rivolgono questi suggerimenti. A voi, che forse non vi siete portati dietro nemmeno gli scarponi (o forse non li avete neppure mai avuti), ma che in compenso vi siete ricordati all’ultimo minuto di prendere l’ombrello!
Ecco, soprattutto voi avete bisogno di essere indirizzati verso piacevoli passeggiate, prive di difficoltà, ma da svolgere in zone ad alto valore paesaggistico, a cospetto di montagne imponenti. D’accordo, diamoci un po’ d’importanza, parliamo di escursioni, ma mi raccomando, non dimentichiamoci mai della sicurezza.



                                                   È importante sapere che…

Anche se le escursioni che vi indicheremo sono veramente alla portata di tutti, attrezzatevi con degli scarponi di media pesantezza e suola vibram, uno zaino contenente almeno un maglione ed un indumento per ripararsi dalla pioggia (giacca a vento e/o mantellina impermeabile).
Portate sempre con voi cibo ed acqua commisurata alla durata dell’escursione ed una cartina dei sentieri con scala almeno 1:50.000 (meglio 1:25.000).
Partite presto la mattina e sempre in compagnia; infatti nel pomeriggio, in tutte le Alpi Orientali, il tempo cambia sovente.
Informatevi sempre del percorso con la gente del posto (es. con l’albergatore); annotate i numeri telefonici dei rifugi che incontrerete durante l’escursione, che avrete scrupolosamente pianificato la sera precedente, aiutandovi con la cartina, e lasciate sempre detto ciò che intendete fare.
Se ritenete che il percorso da voi scelto o qui suggerito sia troppo difficile, se incontrate difficoltà, magari con delle ferrate, allora è meglio rivolgersi alle Guide Alpine. Sono presenti nei principali paesi e rifugi delle Dolomiti, e hanno proposte per tutte le esigenze.

Mi fermo qui, perché l’esperienza è meglio di cento libri e non vi resta che andare a scoprire la prima meravigliosa escursione. 

Dimenticavo… godetevi le Dolomiti, Patrimonio Mondiale dell’Umanità!


                                                                                         
Disclaimer: gli itinerari descritti sono frutto di esperienze personali  e possono aver subito variazioni anche radicali nel tempo. La difficoltà degli itinerari è basata su valutazioni personali e quindi non può essere ritenuta universalmente valida; la frequentazione della montagna, i percorsi segnalati e ogni altra indicazione presente in questi post presuppongono la necessaria preparazione, esperienza e buona forma fisica. L'autore pertanto non può in alcun modo essere ritenuto responsabile in caso di incidenti o problemi di qualsivoglia tipo.

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