venerdì 4 gennaio 2013

Cucina internazionale – Chicken Tikka Masala

di Chef Magnus

Seconda parte


Dopo la Crema di porri e carote della Cornovaglia, vi propongo il Chicken Tikka Masala, uno dei piatti più diffusi della Cucina Indiana.

Questa ricetta è dedicata a quelle persone che amano provare nuovi piatti di cucina esotica, ma che non hanno l’opportunità di viaggiare in paesi ove la cucina indiana è di alta qualità.
Innanzitutto, il primo approccio di un italiano con questo tipo di cucina è di assoluta diffidenza, se non preoccupazione, legata alla piccantezza di alcune pietanza. Poi c’è il problema della lingua: leggere un menu di un ristorante indiano non è un’impresa da principianti. Personalmente sono stato introdotto alla cucina indiana da alcuni amici di Londra e del Nord dell’Inghilterra, per cui ho avuto modo di superare le iniziali perplessità e difficoltà di interpretazione del menu.
Fra gli Inglesi circola una battuta, che le tipiche ricette inglesi sono … quelle indiane!

La ricetta che vi propongo ha dunque lo scopo di farvi realizzare uno dei piatti più diffusi e più consumati dai clienti, con una salsa dal gusto esotico, vellutata e, tranquillizzatevi pure,  per niente piccante.
L’ingrediente principale è il petto di pollo fatto a pezzetti di media grandezza, che si riassume nei due termini “Chicken tikka”. Quindi, con analoga preparazione, secondo i gusti, potete anche utilizzare altri tipi di carne al posto del pollo, ad esempio agnello o tacchino. Il termine masala indica invece il tipo di salsa con cui si condisce la carne e che eviterete di comperare già pronta.



Veniamo adesso alla preparazione della ricetta, che sarà preceduta da una paziente marinatura, preparata con i seguenti ingredienti:
- 2 vasetti di yogurth bianco
- 1 cucchiaio di succo di limone
- 2 cucchiaini di cumino (fondamentale)
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 cucchiaino di zenzero
- 1 cucchiaino di polvere di peperoncino (aumentando questa dose, la ricetta diviene man di mano sempre più piccante)
- sale e pepe
La sera prima, tagliate a pezzetti non troppo grossi il petto di pollo (800 grammi, per quattro persone) ed in una ciotola mescolate la carne con gli ingredienti della marinata. Ponete in frigo, per circa 10 ore.

Rosolatura della carne (step preliminare)
In una larga padella, fate appassire uno scalogno, con un filo d’olio extravergine d’oliva.
Inserite i pezzetti di carne, senza ripulirli dalla salsa della marinatura e cuocere a fuoco basso, per alcuni minuti, con coperchio, affinchè la carne risulti morbida.
La cottura della carne verrà completata in una fase successiva, assieme alla salsa masala. Terminata questa prima fase di cottura, si dovrà eliminare dalla padella il liquido in eccesso (tranne un paio di cucchiai).


Ingredienti della Salsa Masala
- 1 cucchiaio di burro
- ½ scalogno, tritato fine
- 2 cucchiaini di cumino (fondamentale)
- 2 cucchiaini di paprika
- un barattolo di vellutata di pomodori (circa 300 grammi)
- panna da cucina, circa 100 grammi
- ½ cucchiaino scarso di noce moscata (opzionale)
- 1 cucchiaino di semi di papavero (opzionale)
- sale e pepe


Preparazione della Salsa Masala
In un tegame fate sciogliere il burro e insaporite lo scalogno tritato finemente, insieme al cumino, alla paprika, ai semi di papavero, ed alla noce moscata.
Successivamente aggiungete gli altri ingredienti (vellutata di pomodoro, panna, sale e pepe) e far cuocere lentamente, con coperchio, per 15 minuti.

Completamento della ricetta
Versate la salsa masala nella padella ove è stata rosolata la carne, mescolate ben bene e completate la cottura per altri 10-15 minuti.
Aggiustate di sale e pepe. Aggiungere abbondanti mandorle (tritate, intere o a scaglie, secondo il vostro gusto).

Presentazione della ricetta
Nei ristoranti indiani, il chicken tikka masala, così come altri secondi a base di salse, viene portato in tavola dentro ciotole dal fondo di rame sopra piccoli fornelli accesi, per mantenere sempre calda la vivanda.
Insieme alla carne, quasi sempre viene servito riso pilaf, in bianco oppure con verdure tritate finemente.

Nei ristoranti indiani usualmente vi propongono birra indiana, oppure vino.
Per quanto mi riguarda, vi suggerisco un Bianco Sauvignon, friulano, ben fresco. In alternativa, un classico Pinot grigio.


Nel prossimo articolo vi parlerò della Carbonade Flamande, un piatto assolutamente da provare per gli amanti delle ricette particolarmente gustose.
 


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